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L’adorazione di Dio è qualcosa che ci porta in una relazione molto intima con il nostro Padre Celeste, e l’adorazione è qualcosa di più che pronunciare parole o rivolgere parole a Dio. Permettetemi di chiarire un malinteso che più del 90 percento dei credenti ha. Oggi in molte chiese si usa un'espressione molto comune per indicare la riunione della domenica mattina, chiamata “servizio di adorazione”. Nelle chiese Carismatiche o in altre chiese Pentecostali, lo chiamano un momento di “lode e adorazione”. Se si vuole essere completamente scritturali e Biblici, questa è un'espressione completamente sbagliata; quello che fanno lì la Domenica mattina non è adorazione. Se ascoltate le parole che cantano, sono di lode e ringraziamento . Non si tratta affatto di adorazione. Se non mi credete potete prendere un testo il dizionario biblico e vedere la parola adorazione come la si trova attraverso tutto il Nuovo Testamento. Nell’Antico Testamento era l’unico modo in cui potevano esprimere la loro adorazione a Dio: battendo le mani, cantando e usando strumenti per cantare a Dio. Ma nel Nuovo Patto, Gesù disse alla donna Samaritana nel Vangelo secondo Giovanni 4:23-24, “Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità.

Gesù parlava di un’ora che stava “arrivando”. Si stava riferendo al giorno di Pentecoste, che ancora non era arrivato. Disse anche nel Vangelo secondo Giovanni 4:23 , “è già venuta”, che significa che si era già compiuta in Lui, perché è il primogenito di molti fratelli nel Nuovo Patto. È stato Lui ad aprire il Nuovo Patto per noi, quindi, in un certo senso, è stato il primo e la nostra Guida. Così, era giunta l'ora in cui finalmente un uomo camminava sulla terra e adorava il Padre in spirito e verità, ed era Gesù. Nessuno l'aveva mai fatto prima.

La Prima Lettera ai Tessalonicesi 5:23 ci dice che l’essere umano è spirito, anima e corpo, e questo ci dice che, quando Gesù usa la parola spirito, stava dicendo che tutta l’adorazione dell’Antico Testamento era solo nel corpo e nell’anima. Questo significa che adoravano Dio con le loro mani, alzandole e battendole; Adoravano Dio con la loro anima, usando la loro mente, il loro intelletto, e le loro emozioni; Provavano gioia e sentimenti, sentimenti emotivi proprio come voi quando cantate canti di lode e ringraziamento agli incontri. Ma Gesù disse: “Ora siete arrivati a un livello più profondo di adorazione che potrete avere d'ora in poi, quando lo Spirito Santo dimorerà in voi come dimora in me”. Gesù stava dicendo: “Sarete anche in grado di adorare in spirito e verità, non solo in anima e corpo”.

Cosa dovremmo fare oggi? Battiamo ancora le mani e alziamo le braccia, ci emozioniamo ancora e usiamo il nostro intelletto quando lodiamo Dio, ma oltre questo, dobbiamo adorarlo in spirito, e questo vuol dire che oltrepassiamo il velo che c’è tra l’anima e lo spirito ed entriamo in quel luogo dove siamo soli con Dio. Nel tabernacolo dell'Antico Testamento, c’erano tre parti - corrispondenti al corpo, all'anima e allo spirito - e l'ultima parte, quella chiusa, che era coperta dalla cortina, è il luogo santissimo, dove abitava solo Dio. Nel cortile esterno c'era molto viavai con l'offerta di sacrifici. Nel luogo santo, un certo numero di sacerdoti offriva incenso, accendendo le lampade, ecc. Ma nel luogo santissimo c'era solo Dio. Quindi, quando il Sommo Sacerdote entrava nel luogo santissimo, era solo con Dio. Non era consapevole di nessun altro. Non c'era nessun altro lì, oltre a lui e a Dio. Questa è l'adorazione nello spirito, dove ci siete solo voi e Dio, ed è qualcosa che potete fare nella vostra stanza, e non è qualcosa che si fa solo con le parole.

Uno degli esempi più belli di quello che un vero adoratore dice nella sua attitudine verso Dio è visto nel Salmo 73:25. Se in tutta onestà potete dire questo a Dio, dal profondo del vostro cuore, siete degli adoratori. Se non lo potete dire, non state adorando nello Spirito. Questo versetto dice, “Oh Dio, Chi ho in cielo se non Te?”In altre parole, “Quando arriverò in cielo, non cercherò strade dorate o una villa o una corona. Sarò felice e soddisfatto solo con Dio. Non ho bisogno di nessun altro o di nessun'altra cosa all'infuori di Dio” . Vuol dire, “Ho fratelli, sorelle meravigliosi e membri della famiglia che possono essere lì in cielo, ma Tu sarai tutto per me.” "E all’infuori di Te, non desidero nulla sulla terra.” Equivale a dire, “Non solo in cielo, ma prima di arrivarci, anche qui sulla terra non desidero altro che Te. Non desidero ulteriori beni materiali di quelli che mi hai dato. Sono perfettamente contento.”La vita santa con la contentezza è un grande guadagno. Un adoratore non ha mai qualcosa da lamentarsi su questa terra – è perfettamente soddisfatto con tutte le circostanze che Dio ha predisposto per lui. È contento della famiglia in cui Dio lo ha portato, del lavoro che ha, di tutto ciò che ha. È perfettamente soddisfatto. Non desidera altro che Dio. Come dice il vecchio detto, se nella vostra vita arriva un momento in cui non avete altro che Dio e tutto il resto è perduto, scoprirete che Dio è più che sufficiente.

Dunque, questa è la vera adorazione, quando l'atteggiamento del mio cuore è che non desidero altro che Dio su questa terra. Se non avete questo atteggiamento del cuore, non importa quanto vi sentiate emozionati quando lodate e ringraziate Dio la domenica mattina, non siete adoratori. Potete chiamarla adorazione e lode, ma vi state illudendo, e Satana è ben felice che siate voi a farvi questo, perché immaginate di adorare Dio quando non è così. Ma Gesù ha detto nel Vangelo secondo Giovanni 4:23 che il Padre cerca coloro che lo adorano in spirito. E questo il Padre lo desidera intensamente.

Avete il desiderio di soddisfare il cuore di vostro Padre ed essere adoratori in spirito? Allora andate a leggere il Salmo 73:25 e non riposatevi fino a quando queste parole corrispondono al desiderio del vostro cuore, che non desiderate altro su questa terra che Gesù Cristo, nemmeno un ministero. Non siate soddisfatti della vostra evangelizzazione, del vostro insegnamento, dell’edificio della vostra chiesa, del vostro ministero, dei vostri soldi, della vostra proprietà o altro. “Signore, ho Te e desidero solo Te.”