Avete visto la grandezza della Sua potenza che può manifestare in noi? La più grande potenza che Dio abbia mai manifestato in questo universo non è stata la creazione, ma la risurrezione di Gesù (Lettera agli Efesini 1:20).

Quello che vediamo nell’universo attorno a noi è la prima creazione. Nella resurrezione di Gesù, ebbe inizio la seconda creazione, la nuova creazione. La nuova creazione è più potente della vecchia. Quello che leggete nel Vangelo secondo Giovanni Capitolo 20 è più potente di quello che leggete in Genesi Capitolo 1. La risurrezione di Cristo è stata la più grande manifestazione di potere mai vista in questo universo. Il potere morale è più grande del potere fisico.

Paolo prega affinché abbiamo una rivelazione sul fatto che Dio vuole che sperimentiamo questa potenza. Vuole che sperimentiamo questa potenza prima di tutto nella nostra vita interiore. In seguito, un giorno, la sperimenteremo anche nel nostro corpo. L'opera di Dio inizia sempre dall'interno. Un giorno sperimenteremo la potenza di risurrezione di Cristo nel nostro corpo. Oggi Dio vuole che sperimentiamo la potenza di risurrezione nel nostro spirito. La potenza di risurrezione è una potenza che ci solleva dalla morte spirituale. La legge del peccato ci porta alla morte spirituale. La potenza di risurrezione ci solleva da questa situazione.

La Potenza di risurrezione, che ci solleva dalla legge del peccato, è come quando prendiamo un oggetto e tenendolo in mano vinciamo contro la legge di gravità (che cerca di portarlo verso il basso). La Potenza di risurrezione ci innalza nei luoghi celesti. Leggiamo nella Lettera agli Efesini 2:1-6 che, quando eravamo morti nei nostri peccati, è stata questa Potenza che ci ha innalzati e ci ha fatto sedere con Cristo nei luoghi celesti (Lettera agli Efesini 2:6). Alcuni potrebbero pensare che si tratta di un linguaggio fantasioso, fatto di immagini. Ma non lo è. È effettivamente la verità. Se non credete che questo sia vero, non otterrete mai nessuno dei benefici che ne derivano - perché riceviamo secondo la misura della nostra fede . Che Dio sia veritiero e ogni uomo bugiardo. I nostri sentimenti sono tutti ingannevoli. Anche la nostra vista può ingannarci.

C’è una storia che racconta di due bambini che guardavano il tramonto. Il più grande dei due bambini che aveva circa 12 anni disse, “Ehi, il sole si è spostato, questa mattina era ad est, ora è ad ovest.” Il più giovane, che aveva solo 6 anni disse, “No. non ti ricordi cosa ci ha detto papà? Non è il sole a muoversi, ma la terra che ruota sul suo asse.” Il fratellino Maggiore rispose, “Io credo a quello che vedo e quello che sento. Ho visto il sole ad est ed ora è a ovest, e non ho sentito la terra muoversi sotto i miei piedi. Non si è mossa.” Il più piccolo rispose, “Io credo a Papà”.

Chi aveva ragione – il bambino che credeva a suo padre, o l’altro che credeva in quello che aveva visto e sentito? Anche molti Cristiani vivono in base a quello che vedono e sentono. Dunque, io credo al mio Padre celeste, quello che dice è sempre giusto, anche se non lo posso vedere o sentire.

Quindi credo a ciò che Dio dice, che sono stato elevato e collocato nei luoghi celesti in Cristo. Non mi interessa quello che mi dicono i miei sentimenti. So che i miei sentimenti sono ingannevoli come la mia vista. Ho scoperto che, quando credo a ciò che dice il mio Padre celeste, tutto va bene nella mia vita. Quando non crediamo al Padre celeste, finiamo per avere molti problemi. Qui ci viene detto che questo straordinario potere di risurrezione non è disponibile per tutti, ma solo per coloro che credono. Se non credete, non potrete sperimentare questo potere. Gesù disse a Tommaso: “Beati quelli che non hanno visto eppure credono” (Vangelo secondo Giovanni 20:29). Io sono uno di questi.