Il messaggio della croce ha un lato più luminoso – un lato positivo. Cioè questo: che la croce non è il traguardo al quale bisogna arrivare ma è la chiave per un cammino in una vita di risurrezione. C’è una gioia posta dinanzi a tutti quelli che sono disposti ad accettare il lavoro della croce (Lettera agli Ebrei 12:2). Il chicco di grano che cade nel terreno e muore, non rimane lì per sempre; Germoglia e cresce in una fecondità trionfante. Il credente che accetta la via della croce, non importa quanto venga frainteso dagli altri, verrà alla fine riconosciuto da Dio. Il portare frutto avviene attraverso la morte del proprio Io (egocentrismo). Alcuni di questi frutti li possiamo vedere ancora mentre siamo sulla terra, ma tutti verranno visti solo davanti al tribunale di Cristo, quando il Signore ricompenserà i Suoi fedeli.
La via della croce è l’unica via per la vittoria. Per questo motivo Satana tentò in tutti i modi di impedire a Gesù di andare da quella parte. Questo è anche il motivo per cui Satana tenta costantemente di impedire a uomini e donne di accettare quella via per le loro vite. Pietro ha tentato, con amore ben intenzionato, di fermare Gesù dall’affrontare la sofferenza sulla croce, ma Gesù ha immediatamente riconosciuto la voce di Satana in quel momento (Vangelo secondo Matteo 16:31-23). Anche i nostri amici e parenti potrebbero darci un consiglio simile, quando la nostra strada è dura. Ma ricordate che le voci che sentiamo, non importa se nei nostri cuori o esterne, che ci distoglierebbero dalla via della croce, sono sempre sussurri del Diavolo. Siamo in grado di riconoscerli come tali?
Nell’Apocalisse vediamo Gesù come l’agnello immolato. Lì abbiamo la visione dal cielo del Calvario. Agli occhi dell’uomo, il Calvario è stata una sconfitta. Non abbiamo alcuna traccia di non credenti che abbiano visto Gesù dopo la Sua resurrezione, e per questo, per l’uomo il Calvario è ancora visto come una sconfitta. Ma dal punto di vista del cielo, il Calvario è stata la più grande vittoria mai ottenuta sulla terra. Qui sulla terra hanno crocifisso l’Agnello di Dio, ma in cielo lo adorano. Quando, seguendo Gesù, rinuncerete ai vostri diritti, gli uomini sulla terra diranno che non avete spina dorsale, ma in cielo ci sarà gioia per un figlio di Dio che ha preso la posizione di vittoria. “ Essi lo hanno vinto (Satana)… non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte (la croce)… Perciò rallegratevi o cieli ” (Apocalisse 12:11, 12).
Nel Salmo 124:7, la vita cristiana viene rappresentata con il simbolo di un uccello scampato dal laccio dei cacciatori. Un uccello che vola in cielo rappresenta perfettamente la libertà gloriosa che Dio vuole far sperimentare a tutti i Suoi figli. Le montagne e i fiumi possono ostacolare il cammino delle creature legate alla terra, ma non quello di un uccello, che vola alto sopra tutto. Dio ha creato l’uomo in modo che possa essere come quell’uccello, perfettamente libero, avendo dominio sopra ogni cosa, sottomettendola (Genesi 1:28). La disobbedienza dell’uomo però, lo ha reso come un uccello catturato dal laccio, impossibilitato a volare.
Solo la croce può spezzare quel laccio e liberarci. Non c’è altra via. Accetta la morte a questo mondo e a te stesso, e così morirai anche al potere del Diavolo. La sua presa su di te verrà spezzata, e niente potrà poi fermarti dal volare in alto come un uccello. Questa è la vera libertà – ed è questa che lo Spirito Santo vuole portare nelle nostre vite ( Seconda Lettera ai Corinzi 3:17). La via della croce è l’unico sentiero per quella libertà.
Nel Vangelo secondo Marco 4:17, Gesù ha parlato di quei Cristiani che non hanno radice. La loro Cristianità era superficiale. La volta che Dio ha cercato di rafforzare le radici dandogli l’opportunità di accettare la croce nelle loro vite, l’hanno sempre evitata. C’è solo una via che può portare un uomo nella pienezza di vita che c’è in Cristo. Possiamo camminare su altri sentieri se vogliamo, ma non realizzeremo mai il proposito di Dio percorrendo strade diverse. I nostri doni e talenti andranno sprecati se evitiamo la via della croce nelle nostre vite. Possiamo accettarla o rigettarla – la scelta sta completamente a noi.
Sadhu Sundar Singh diceva che quando raggiungeremo il cielo, non ci sarà una seconda occasione di portare la croce per amore di Gesù. Possiamo rifiutarla ora, ma non ci sarà nell’eternità un’opportunità di seguire il sentiero macchiato di sangue che Gesù ha percorso. Quando incontreremo il nostro Signore benedetto, avrà ancora i fori dei chiodi nelle mani e nei piedi. Come sarà allora guardare indietro alle nostre vite terrene e scoprire che abbiamo attentamente evitato la croce a ogni passo fatto? Che Dio ci conceda piuttosto di arrenderci alla croce a ogni passo che facciamo per non avere rimpianti nell’ultimo giorno.