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Nella preghiera che il Signore insegnò ai Suoi discepoli, la prima richiesta è, “Sia Santificato il Tuo Nome.” Questo era il desiderio primario nel cuore del Signore Gesù. Pregò “Padre, glorifica il Tuo Nome,” e scelse la via della Croce perché era per la gloria del Padre (Vangelo secondo Giovanni 12:27, 28). Una sola passione suprema ha governato la vita del Signore Gesù: la gloria del Padre.

Tutto quello che fece era per la gloria del Padre. Nella Sua vita non c’erano due compartimenti diversi, il sacro e il mondano. Tutto era sacro. Costruiva sgabelli e panche per la gloria di Dio, esattamente come predicava e guariva i malati sempre per la gloria di Dio. Ogni giorno era ugualmente sacro per Lui; e il denaro speso per le necessità quotidiane era sacro tanto quanto il denaro dato per il lavoro di Dio e ai poveri.

Gesù viveva sempre con la pace perfetta del cuore perché cercava solamente la gloria del Padre e gli importava solo dell’approvazione di Suo Padre. Viveva davanti al volto di Suo padre e non era interessato all’onore e alla lode degli uomini.

Chi parla di suo cerca la propria gloria, disse Gesù (Vangelo secondo Giovanni 7:18).

Il cristiano che non è nato di nuovo, per quanto possa sembrare o fingere di cercare la gloria di Dio, in realtà, nel profondo, è interessato al proprio onore. Gesù, invece, non ha mai cercato l'onore per sé.

Quello che scaturisce dall’intelligenza dell’uomo ed è portato a termine tramite l’ingegno e i talenti umani, finirà sempre per glorificare l’uomo. Quello che ha origine nell’intelligenza degli uomini glorificherà solamente la creatura.

Ma non ci sarà nulla in cielo o sulla terra nell’eternità che porterà onore o gloria a un uomo.

Tutto quello che sopravviverà al tempo e che entrerà nei portali dell’eternità sarà quello che è da Dio, attraverso Dio e per Dio.

È il motivo dietro l’azione che dà valore e merito a quell’azione, per quanto riguarda Dio.

Quello che facciamo è importante, ma il perché lo facciamo è molto più importante.

Gesù ha aspettato Suo Padre per ricevere il Suo piano, e ha anche aspettato il Padre per la potenza di poter portare a termine quel piano, in modo da fare tutta la volontà di Suo Padre nella potenza di Dio. Ma non solo questo. Dopo alcune delle Sue più grandi conquiste, Gesù si ritirava in preghiera per dare la gloria a Suo Padre. Offrì il frutto delle Sue fatiche come un’offerta sacrificale a Suo Padre. Non cercò l’onore per Sé, né lo ricevette quando gli fu dato (Vangelo secondo Giovanni 5:41; 8:50). Quando la Sua fama si diffuse in lungo e in largo, si ritirava nei luoghi deserti per glorificare Suo Padre (Vangelo secondo Luca 5:15, 16). Era determinato a non toccare mai quella gloria per Sé stesso.

Il risultato di un atteggiamento così coerente fu che, alla fine della Sua vita terrena, Gesù poté dire onestamente,

Padre, Ti ho glorificato sulla terra (Vangelo secondo Giovanni 17:4).

Gesù è venuto come uomo sulla terra per glorificare il Padre. Ha vissuto ogni giorno con questo obiettivo. Ha pregato ardentemente affinché solo il Padre fosse glorificato, a qualunque costo. E alla fine morì in modo che il Padre fosse onorato, esaltato e glorificato sulla terra come lo era in cielo.

Dobbiamo chiederci:

STO VIVENDO E LAVORANDO SOLO PER LA GLORIA DI DIO?