Scritto da: :   Zac Poonen Categorie :   Conoscere Dio Devozione a Cristo
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Osea profetizzò al regno del nord d'Israele. L'oggetto della sua profezia fu l'adulterio spirituale e l'amore immutabile di Dio. La sua profezia mostra che l'attitudine di Dio verso il suo popolo era quello di un marito che continuò ad amare una moglie infedele.

" Oggi, nella chiesa, un vero profeta porterà lo stesso fardello e darà la stessa importanza alla santità nel popolo di Dio che davano anche i profeti dell'Antico Testamento".

Nell'Antico Testamento Israele veniva chiamata "Sposa di Geova". La relazione tra Dio ed Israele doveva essere come la relazione matrimoniale - proprio come la nostra relazione con Cristo oggi. Se una moglie ama un altro uomo che non è suo marito, o cerca di compiacere un altro, questa è infedele e può giustamente essere chiamata " adultera". E' esattamente lo stesso nella nostra relazione con il Signore. Se siamo sposati a Cristo ma amiamo i soldi, siamo adulteri spirituali, perché i soldi sono "un altro uomo". Se amiamo l'onore di questo mondo, anche questo onore risponderà al nome di " un altro uomo" (il mondo) che cerca di catturare la nostra attenzione. Se amiamo il piacere peccaminoso, anche questo è parte del mondo. Questo è il motivo per il quale Giacomo parlando ai credenti dice " O gente adultera, non sapete che l'amicizia con il mondo è inimicizia verso Dio?" (Lettera di Giacomo 4:4).

Osea tratta questo tema molto importante. E Dio gli insegnò questa lezione in un modo molto doloroso. Quello che leggiamo in Osea, forse più che di ogni altro profeta dell'Antico Testamento, è Dio che prova a far percepire al Suo servo il Suo cuore. Questo è il principio del vero ministero profetico anche nel Nuovo Testamento. Dobbiamo provare verso il popolo di Dio quello che Dio prova verso di loro. Dobbiamo guardare al popolo di Dio come Dio guarda a loro. Altrimenti saremmo solo predicatori, che predicano qualcosa che potrà anche essere vero, ma senza il sentimento che Dio prova per il Suo popolo. Quindi Dio ci deve far passare attraverso molte prove sofferenti per farci provare quello che Lui prova verso le persone, prima di permetterci di amministrare efficacemente a loro.

Per esempio, al tempo di Osea, Israele era come una moglie infedele. Adorando idoli era infedele al Signore. Questo veniva rappresentato come adulterio. Nell'Antico Testamento adulterio ed idolatria erano strettamente connessi. Anche nel Nuovo Testamento l'adulterio spirituale è una forma di idolatria. Idolatria vuol dire adorare qualcosa di diverso dal vero Dio. Potrebbe essere il vostro lavoro, la vostra proprietà, i vostri soldi, il vostro bell'aspetto. Potrebbe anche essere il vostro ministero. Tutto quello che prende il posto di Cristo come Numero Uno nella vostra vita è un idolo. E non appena qualcosa ha preso il posto di Dio nelle vostre vite, diventate un idolatra, un adultero spirituale. A quel punto tutte le parole che sono rivolte ad adulteri ed idolatri sono applicabili a voi.

Il modo in cui Dio fece percepire il Suo cuore ad Osea fu facendolo sposare una donna infedele. Quella fu una strada molto dolorosa per Osea per imparare la verità. Quale uomo vorrebbe sposare una ragazza della quale sa, fin dal principio, che gli sarà infedele e commetterà adulterio con altri uomini? Era un prezzo alto che questi profeti dovevano pagare per essere qualificati a diventare profeti. Quando Osea era tradito dalla moglie, gli veniva detto di continuare ad amarla. La moglie di Osea ad un certo punto si vendette addirittura come schiava ad un altro uomo. Osea pagò il prezzo per poterla riavere, e continuò ad amarla. Ma anche dopo averla riscattata continuò a commettere adulterio. Deve essere stato molto difficile per Osea sopportarla. Come Osea passava attraverso questo problema, Dio gli disse "Ora può capire come amo il mio popolo. Ora va a predicargli questo". Come risultato, anche quando Osea parlava duramente al popolo di Dio, c'era una nota di compassione nel suo messaggio di santità. Cosa enfatizzò Osea?

La santità e l'immutabilità dell'amore di Dio. Questi due temi furono il fardello che tutti i profeti portarono: La s antità e l'immutabile amore di Dio per il suo popolo anche nel momento dell'adulterio spirituale e in cui avevano abbandonato Dio. Il desiderio di Dio è sempre stato quello di portare indietro il Suo popolo. Dio li disciplina; ma finita la fase della disciplina li vuole riportare a Sé. Geremia disse " Finito il momento della disciplina, Dio ti porterà indietro". Osea disse la stessa cosa. Dio richiede Santità. Se non la trova in voi, Egli vi disciplinerà. Ma il Suo amore è così grande che dopo vi parlerà in modo dolce e vi riporterà alla comunione con Lui, dicendo: " Come farei a lasciarti? Come potrei lasciarti andare? Come potrei abbandonarti? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me. Quanto desidero aiutarti!" (Osea 11:8 - Living Bible) .

Questo è come dovrebbe funzionare il vero ministero profetico anche nella chiesa.

Un vero profeta nella chiesa oggi porterà lo stesso fardello che i profeti dell'Antico Testamento avevano per la santità tra il popolo di Dio. E sarà commosso come lo furono loro dall'amore immutabile, paziente, compassionevole di Dio che continuamente desidera portare a Sé il Suo popolo in rovina e ricondurlo ad una genuina santità.

Ci dovrebbe essere un ministero profetico in ogni chiesa, se deve essere mantenuta viva e funzionante per Dio come dovrebbe. Questo fu il tema principale di Osea. E quindi Dio permise che Osea soffrisse. Dio disse ad Osea, "

Va, prenditi in moglie una prostituta e genera figli di prostituzione, perché il paese si prostituisce abbandonando il Signore" (Osea 1:2)

. Quale prezzo da pagare per un profeta! Quanti vorrebbero essere profeti? Dio magari non vi chiederà di fare oggi quello che fece Osea. Ma il principio rimane lo stesso, che Dio ci deve far attraversare profonde sofferenze in modo da farci percepire il Suo cuore. Leggete le sofferenze che passò l'apostolo Paolo - molti pericoli, molti pestaggi, imprigionamenti, pestaggi con verghe, derubato, non avendo abbastanza vestiti da tenersi al caldo, non avendo abbastanza cibo da mangiare

(2 lettera ai Corinzi 11:23-28).

Lo scopo di tutto questo era di far vivere Paolo vicino al cuore di Dio, così da poter ascoltare il battito del cuore di Dio e percepire come si sentiva Dio. Quando attraversiamo diverse prove, arriviamo molto vicini al cuore di Dio. Sentiamo il Suo battito e lo sentiamo mentre parliamo al Suo popolo.