Per la seconda tentazione nel deserto, Satana disse a Gesù, “Se tu sei Figlio di Dio, perché non ti butti giù e dal pinnacolo del tempio e rivendichi la promessa di Dio?” ( Vangelo secondo Matteo 4:6 – trad. lett. dall’inglese). Satana citò anche il Salmo 91, “Egli darà ordini ai Suoi angeli a tuo riguardo e essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti col piede contro una pietra.”
Nel Vangelo secondo Matteo 4:7, Gesù rispose, “Non tentare il Signore Dio tuo.” Questo è un principio molto importante. Come applicarlo nella pratica? In questa occasione la tentazione per Gesù era quella di buttarsi dal pinnacolo del tempio, rivendicare la promessa nel Salmo 91, e scendere nel cortile del tempio senza ferirsi, così le persone avrebbero esclamato, “Oh, che grande uomo di Dio! Guardate alla Sua fede, come ha rivendicato la promessa e non è si è ferito.” E Gesù disse, “Non tenterò Dio in questo modo.” Se ci sono scale che portano dal tetto al cortile non c’è alcun bisogno di saltare. Il significato del rifiuto di Gesù è che possiamo usare i mezzi che Dio ci ha fornito e non tentare Dio chiedendogli di fare qualcosa per noi in modo spettacolare.
Ad esempio, in Atti 8:39, leggiamo di un caso in cui, dopo che Filippo aveva predicato all'eunuco, lo Spirito Santo rapì Filippo e lo trasportò fino a un altro luogo chiamato Azot. Lo Spirito Santo gli diede un passaggio aereo come farebbe oggi un elicottero. Ora, se volete andare da un posto all'altro e cercate di tentare Dio dicendo: “Fallo per me, Signore”, questo è tentare Dio. Se Dio ha messo a disposizione autobus, treni, scooter e aerei, perché dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di portarci così?
Un altro modo di tentare Dio è di provare e rivendicare una promessa per poter testimoniare in seguito di una cosa spettacolare che Dio ha fatto per me. Per esempio, ci sono persone che, quando sono malate dicono, “Confiderò che Dio mi guarisca anche se ci sono le medicine disponibili nella strada accanto o se ci sono medici disponibili per consigliarci.” E ci sono molti Cristiani stolti che sono morti in questo modo, o hanno permesso che i loro figli, e le loro mogli morissero così, perché cercano di rivendicare la promessa che il “Signore è il mio Guaritore, e non necessito dunque di medicine.” Se Dio ha fatto in modo che siano presenti le scale al tempio, si aspetta che le usiamo invece di provare a saltare dal pinnacolo rivendicando il Salmo 91. Allo stesso modo, se Dio ha messo a disposizione le medicine, si aspetta che le usiamo e non che stoltamente rivendichiamo la promessa che Dio ci guarirà. È stolto quanto chiedere al Signore di trasportarci da un luogo verso un altro come ha fatto con Filippo.
Dobbiamo anche ricordarci che Dio sì, fa alcuni miracoli per alcune persone, secondo la Sua volontà. Se Dio fa un miracolo non agisce secondo un modello, tanto meno si deve giustificare a noi perché fa questo o quello. Dobbiamo stare molto attenti quando studiamo le Scritture a non cercare di fare qualcosa di spettacolare per ottenere onore per noi stessi. Il desiderio di ricevere onore dagli uomini è talmente radicato nella nostra carne, che molte volte non ne siamo nemmeno consapevoli. È una delle grandi cose contro cui Gesù ha insegnato ai Suoi discepoli a combattere. Qui la tentazione fondamentale era quella di ottenere onore, di rivendicare la promessa di Dio e di scendere indenni nel cortile del tempio e la gente vi acclamerà.
La tentazione però può arrivare anche in modo meno spettacolare. Gesù disse nel Vangelo secondo Matteo Capitolo 6, “Quando pregate, non pregate in modo tale da ottenere onore dagli uomini che stanno ascoltando, e non digiunate dicendo a tutti quanti giorni avete digiunato.” Se agite in questo modo, è solo per ottenere onore. Gesù disse anche, “Quando date, non fate sapere a nessuno che avete dato.” Nonostante questo, molti Cristiani hanno disobbedito a questi comandamenti, cercando l’onore e tentando Dio.”