Per un credente è possibile mancare il perfetto piano di Dio per la sua vita. Saul fu scelto da Dio per regnare su Israele, ma alla fine, a causa della sua impazienza e disobbedienza, Dio ha dovuto rigettarlo. Vero, rimase sul trono per qualche anno ancora, ma aveva mancato la volontà di Dio per la sua vita. Salomone è un altro esempio. Piacque a Dio nei primi anni, ma si allontanò da Dio in seguito sposando donne pagane.
Due volte nel Nuovo Testamento veniamo esortati a prendere come monito l’esempio degli Israeliti che morirono nel deserto. La volontà perfetta di Dio per loro era quella di entrare in Canaan. Ma tutti tranne due mancarono il meglio di Dio a causa dell’incredulità e della disobbedienza (Prima Lettera ai Corinzi 10:1-12; Lettera agli Ebrei 3:7-14). Molti credenti hanno allo stesso mondo mancato il piano perfetto di Dio per le loro vite, attraverso la disobbedienza e il compromesso – spesso per quanto riguarda il matrimonio o in ambito lavorativo per la carriera.
G. Christian Weiss nel suo libro, ‘The Perfect Will of God’ (La Perfetta Volontà di Dio), ci racconta di un professore in una Scuola Biblica che un giorno disse ai suoi studenti, “Ho vissuto la maggior parte della mia vita con la seconda scelta del piano che Dio aveva per me”. Dio lo aveva chiamato ad essere un missionario in gioventù, ma non aveva seguito la chiamata per il matrimonio. Cominciò così una vita lavorativa votata al business, lavorava in una banca, con lo scopo principale di fare soldi. Dio continuò a parlargli per un certo numero di anni, ma il professore si rifiutò di cedere. Un giorno suo figlio cadde da una sedia e morì. Questo lo portò a mettersi in ginocchio, e dopo un’intera notte passata in lacrime davanti a Dio, mise la sua vita completamente nelle mani di Dio. Era troppo tardi per lui per partire per l’Africa in quel momento. Quella porta era chiusa. Sapeva che quella strada era il meglio che Dio aveva in serbo per lui, e che lo aveva mancato. Tutto quello che poteva fare era chiedere a Dio di usare in qualche modo quello che restava della sua vita. Diventò un insegnante in una Scuola Biblica, ma non dimenticando mai che questo era la seconda scelta di Dio per lui.
Weiss continua a dire, “Da allora ho incontrato numerose persone che hanno portato una testimonianza simile. Di solito queste testimonianze sono state bagnate, o almeno segnate, da lacrime amare. Perché anche se, sia ringraziato Dio che ha modi di usare anche coloro che hanno peccato e hanno oltrepassato quell'unico ingresso nel canale della Sua volontà perfetta, anche se la vita di costoro non sarà mai conforme al piano originale di Dio per le loro. È una tragedia perdere la perfetta volontà di Dio per la propria vita. Se sei Cristiano, allora prendi nota di queste parole e di questa testimonianza per non perdere anche tu, come costoro la prima scelta che Dio ha pensato nella tua vita. Dio, senza dubbio, si servirà di qualsiasi vita sottoposta alle sue mani, in qualsiasi punto del percorso, ma cerchiamo di essere tra coloro che hanno cercato e si sono arresi alla sua volontà all'inizio del viaggio, evitando così quelle deviazioni dolorose e vergognose lungo il cammino.”
Non possiamo vivere la vita vittoriosa, né essere di massima utilità al Signore, né essere una benedizione per gli altri in un luogo qualsiasi che scegliamo. Alcuni possono pensare di poter scegliere la propria carriera e il proprio luogo di residenza e poi cercare di essere testimoni del Signore ovunque si trovino. Il Signore, nella Sua misericordia, può usare questi credenti in modo limitato. Ma la loro utilità nella vigna di Dio sarà solo una frazione di quella che avrebbe potuto essere se avessero cercato seriamente il Suo piano e fossero rimasti al centro della Sua perfetta volontà. Una crescita spirituale stentata e una fecondità limitata sono solo le conseguenze di una disattenzione alle leggi di Dio.
Se avete disobbedito a Dio in qualche questione, tornate a Lui ravvedendovi adesso, non aspettate che sia troppo tardi. Potrebbe essere ancora possibile per voi, come nel caso del profeta Giona, tornare a far parte al progetto originale di Dio per la vostra vita.
Ognuno di noi ha una sola vita. Beato è l’uomo che, come Paolo, alla fine della propria vita può dire che ha portato a termine il compito assegnatogli da Dio (Seconda Lettera a Timoteo 4:7).
"Il mondo e tutti i suoi desideri passionali un giorno svaniranno. Ma l’uomo che sta seguendo la volontà di Dio fa parte del Permanente e non può morire” (Prima Lettera di Giovanni 2:17 – traduzione versione J.B. Phillips).
"Vivete dunque la vita con il dovuto senso di responsabilità, non come persone che non sanno il significato e lo scopo della vita, ma come coloro che lo sanno. Utilizzate il vostro tempo nel migliore dei modi, nonostante tutte le difficoltà di questi giorni. Non siate vaghi ma afferrate fermamente quella che sapete essere la volontà di Dio” (Lettera agli Efesini 5:15-17 – traduzione versione J.B. Phillips).