"Il nostro combattimento, infatti, non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità che sono NEI LUOGHI CELESTI” (Lettera agli Efesini 6:12).

3500 anni fa, Mosè scese dal Monte Sinai e portò agli Israeliti la promessa di Dio per un regno su questa terra. Ma 2000 anni fa, Gesù scese dal cielo e ci portò la promessa di un regno celeste. Questa è la differenza fondamentale tra il nuovo e l’antico patto. Se non comprendiamo questo, non saremo in grado di condurre una guerra efficace contro Satana.

Il nostro regno non è di questa terra. E quindi non dobbiamo MAI, MAI discutere o litigare con gli altri esseri umani, qualsiasi sia l’oggetto della discussione. Questo è il requisito Numero Uno per una guerra spirituale efficace. Uno dei modi principali con cui Satana cerca di distrarre i credenti dalla loro chiamata, è quello di farli litigare o discuter con altri – con i loro parenti, i vicini, o i loro fratelli e sorelle. E invariabilmente la disputa riguarderà una questione terrena. In questo modo Satana riesce a trascinare i credenti dalla loro posizione celeste a questa terra e ai suoi affari, rendendoli così inefficaci nella loro battaglia contro il peccato.

Se volete combattere Satana in modo efficace e costruire la chiesa, determinate di non farvi mai coinvolgere in una disputa con un altro essere umano, o riguardo a qualsiasi cosa terrena. Non dobbiamo nemmeno intraprendere battaglie immaginarie nella nostra mente. Nemmeno avere una sola lamentela contro qualcuno.

E non dobbiamo nemmeno avere pretese interiori nei confronti di altre persone. Non dobbiamo, ad esempio, pretendere che le altre persone ci trattino con rispetto, con considerazione, che ci mostrino amore, o che non ci imbroglino o non ci ingannino mai, ecc. Non dobbiamo avere queste aspettative nemmeno dai nostri coniugi. Tutte queste controversie, lamentele e richieste mostrano chiaramente che il regno di una persona è di questo mondo, e che si è dato spazio a Satana nel cuore. Queste persone sono condannate e vivere una vita miserabile.

Dio è l’Unico con cui abbiamo a che fare (Lettera agli Ebrei 4:13). Tutte le nostre circostanze (compreso il modo in cui gli altri ci trattano) sono progettate dal nostro Padre amorevole per il nostro meglio – per conformarci a somiglianza di Suo Figlio. Pertanto, non dobbiamo lasciare spazio per lamentarci di qualsiasi essere umano, ma abbiamo tanto spazio per lodare Dio in ogni momento.