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Un altro mezzo attraverso il quale Dio rompe la nostra forza e il nostro orgoglio è la correzione ricevuta dai nostri leader spirituali. La quasi totalità dei credenti fa molta fatica a ricevere la correzione. Non è facile nemmeno per un bambino di due anni – specialmente se la correzione è fatta pubblicamente.

Quando è stata l’ultima volta che con gioia avete accettato una correzione pubblica? L’avete accettata almeno una volta nella vostra vita? Se la risposta è no, non sorprende affatto che vi manchi l’autorità spirituale.

Questa è stata una grande differenza tra Pietro e Giuda Iscariota. Quando stoltamente Pietro disse al Signore di evitare la croce, il Signore lo rimproverò severamente dicendo, “Allontanati da me, Satana”. Questo fu il rimprovero più forte che Gesù abbia mai dato ad un uomo. Anche quando rimproverò i Farisei usò solo il termine “vipere”. Ma Pietro fu chiamato „Satana”. I rimproveri più forti di Gesù furono riservati a coloro più vicini a Lui. Egli rimprovera soprattutto coloro che ama di più (Apocalisse 3:19).

Poco dopo, quando molti discepoli rimasero offesi dall’insegnamento del Signore e si allontanarono, il Signore chiese ai Suoi discepoli se anche loro volessero andar via. E fu Pietro a rispondere dicendo, “Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna” (Vangelo secondo Giovanni 6:60, 66-68). Quali erano le parole di vita eterna che Pietro aveva ascoltato? “Allontanati da me Satana”!

Vediamo le parole di correzione come parole destinate a condurci alla vita eterna ?

È così che Pietro vedeva la correzione ed è questo che lo ha reso l’uomo che è diventato.

Ci fu un’altra occasione in cui Pietro accettò la correzione dal Signore. Durante l’ultima cena Pietro disse al Signore che, anche se tutti gli altri discepoli lo avrebbero rinnegato, lui non lo avrebbe fatto. Immediatamente il Signore rispose che lo avrebbe rinnegato tre volte nelle 12 ore successive. Pietro però non restò offeso da quella risposta. Fu un uomo del genere che il Signore alle fine prese e lo fece Suo principale apostolo e portavoce il giorno di Pentecoste.

Poiché Pietro si sottomise alla correzione, Dio lo esaltò . Parlando per esperienza, ora Pietro esorta tutti noi nella Prima Lettera di Pietro 5:5, 6 a essere sempre umili. Sottometterci alle correzioni non ci farà mai perdere nulla. Un giorno Dio ci esalterà.

In contrasto all’attitudine di Pietro verso la correzione, guardate quella di Giuda Iscariota. Quando una donna cosparse Gesù con un profumo costoso, Giuda disse che era uno spreco di soldi che avrebbero potuto dare ai poveri. (Vangelo secondo Giovanni 12:5; Vangelo secondo Matteo 26:10-13). Gesù lo corresse in modo molto gentile chiedendogli di lasciare in pace la donna, perché aveva fatto un’opera buona. Ma Giuda si offese.

Nel versetto successivo (Vangelo secondo Matteo 26:14), leggiamo che Giuda andò immediatamente dai sommi sacerdoti accordandosi per tradire Gesù. Il tempismo di questa azione è molto significante. Giuda si sentì ferito, perché Gesù lo corresse pubblicamente.

Tutto ciò che Gesù aveva detto a Giuda era semplicemente che la sua valutazione dell’azione di quella donna non era corretta. Ma questo fu abbastanza per fare arrabbiare Giuda. Quando non siete rotti, una piccola cosa basterà per offendervi.

Guardate però alle conseguenze eterne della reazione di Giuda e quelle scaturite dalla reazione di Pietro. Entrambi furono testati dalla correzione – uno fallì, mentre l’altro passò.

Oggi, veniamo testati allo stesso modo.

Se la correzione pubblica ci offende, questo prova solo che stiamo cercando l’onore degli uomini. Se è così, è un bene saperlo adesso, così da poterci purificare da questa ricerca di onore. Dio può aver permesso una situazione del genere per mostrarci quanto siamo schiavi dell’opinione degli altri. Ora possiamo purificarci ed essere liberi.

Cerchiamo quindi di avere sempre l’atteggiamento di Pietro nei confronti della correzione – che Sia il Signore a correggerci direttamente attraverso il Suo Spirito o attraverso un’altra persona. Questa è la via della vita eterna per tutti noi. Se accettiamo umilmente le correzioni, riceveremo grazia da Dio che ci esalterà al momento giusto.