Gesù ci ha insegnato che il primo passo verso una vita in cui lo Spirito Santo fluisce dal nostro essere più profondo è il ravvedimento, ovvero il voltarsi a 180° gradi (Vangelo secondo Matteo 4:17). Non solo cambiare idea sulla ricerca delle cose della terra, ma soprattutto sul peccato. Non dobbiamo vincere il peccato prima di ricevere lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo viene per aiutarci a vincere il peccato. Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Il bue deve stare davanti al carro. Non posso rinunciare al peccato e poi dire: “Signore, dammi lo Spirito Santo”. Invece dico: “Signore, ho bisogno dello Spirito Santo per poter vincere il peccato”. Ma posso nella mia mente voltare le spalle al peccato; ciò significa che il mio atteggiamento è che desidero sinceramente rinunciare a tutti i peccati.
Questo è tutto quello che Dio vi sta chiedendo. Avete l’attitudine di voler rinunciare a qualsiasi cosa che disonora Dio nella vostra vita? Potrebbero volerci alcuni anni prima di superarle, ma non importa. Assicuratevi che la vostra attitudine sia sempre quella del ravvedimento, dove voltate le spalle al vostro vecchio modo di vivere. È attraverso il ravvedimento e la fede in Cristo che arriviamo al punto d’inizio della nostra gara Cristiana. La Lettera agli Ebrei 12:1-2 dice che la vita Cristiana è come una gara, e posso arrivare al via solo se mi sono ravveduto. Questo messaggio del ravvedimento e del girare le spalle al peccato è il messaggio che oggi manca nel Cristianesimo.
Quanti messaggi del vangelo ascoltate sul ravvedimento? Quante canzoni sentite sul ravvedimento? Guardate qualsiasi libro di inni e vedete quanti inni ci sono sul ravvedimento – quasi nessuno. Troverete molti inni sul credere. Per esempio, c’è una canzone molto nota che dice, ‘A Dio sia la gloria, grandi cose ha fatto’. Un verso di quella canzone dice, ‘Il più vile delinquente che crede veramente, in quel momento riceve il perdono da Gesù.’ Io non sono d’accordo. Supponiamo che ci sia un uomo presente ad un incontro – un miserabile peccatore – che non sa nulla del vangelo. Arriva all’incontro e ascolta quell’inno – ‘Il più vile delinquente che crede veramente, in quel momento riceve il perdono di Gesù.’ Quella persona dice, “Sì, sono il più vile delinquente,” lo riconosce e dice, “una sola cosa devo fare; credere in Gesù. Credo in Lui, che sia il Figlio di Dio, che è morto per i miei peccati.” È perdonato? No, se non si è ravveduto. Il più vile peccatore che si ravvede e crede è quello che è perdonato. Molte persone diranno, “Beh, questo è il significato del ‘credere veramente’”. Ma questa è una spiegazione teologica che un peccatore non convertito e senza Dio non sa. Questa persona ha bisogno che gli venga detto che deve ravvedersi. Questo è quello che l’Apostolo Pietro ha chiarito il giorno di Pentecoste: il ravvedimento. E questo è ciò che Paolo ha predicato ovunque. Paolo ha predicato due cose – “Il ravvedimento davanti a Dio e la fede nel nostro Signore Gesù Cristo” (Atti degli Apostoli 20:21).
Il ravvedimento davanti a Dio, non verso la prosperità e la guarigione. Il ravvedimento non è girare le spalle alla malattia e voltarsi verso la guarigione. Non sto girando le spalle alla povertà verso la prosperità. No! Questo è il falso vangelo che viene predicato oggi. Qui si dice che mi pento verso Dio di tutto ciò che è stato contro Dio nella mia vita e ho fede nel nostro Signore Gesù Cristo. Paolo dice la stessa cosa quando scrive ai Tessalonicesi. Dice loro che la Parola di Dio è venuta a loro ed essi si sono rivolti a Dio, allontanandosi dagli idoli per servire il Dio vivente” (Prima Lettera ai Tessalonicesi 1:8-9). Cos’è un idolo? Un idolo è qualsiasi cosa che prende il posto di Dio nella vostra vita e nella vostra mente. Può essere la vostra salute, la vostra ricchezza, il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra casa, vostra moglie o i vostri figli. Qualsiasi cosa che prende il posto di Dio nel vostro cuore. Proprio come Isacco prese il posto di Dio nel cuore di Abraamo e Dio disse ad Abraamo di liberarsi dell’idolatria. Voltarsi verso Dio e voltare le spalle agli idoli e a tutto quello che impedisce a Dio di essere al primo posto nella vostra vita – questo è il ravvedimento. Questo è il significato del cercare prima il regno di Dio e la Sua giustizia, in modo che tutte le nostre necessità terrene saranno aggiunte (Vangelo secondo Matteo 6:33). Potete essere assolutamente certi che non vi mancheranno mai le necessità terrene - anche se non diventerete mai milionari, Lui farà in modo che le vostre necessità terrene vi siano aggiunte - se cercate prima il regno di Dio. Grazie a Dio per questo.
Questo è il modo in cui ogni Cristiano dovrebbe vivere. È una cosa molto triste oggi quando i Cristiani pensano che la prosperità materiale e la guarigione fisica siano i segnali della benedizione di Dio. Non può essere vero perché ci sono molti non-Cristiani che hanno molta più prosperità materiale e molta più salute fisica rispetto anche ai Cristiani spirituali. Questo dimostra che non si tratta del Vangelo. Inoltre, non sono liberi dal peccato, come lo è un vero discepolo.
Il messaggio che Gesù ha proclamato per primo, e che noi dobbiamo continuare a proclamare , è il ravvedimento. Quando Gesù disse: “Insegnate loro a fare tutto ciò che ho insegnato”, cosa insegnò? Il primo passo è allontanarsi dal peccato, volgersi verso Dio e aprire il cuore al regno dei cieli, in modo che la mente sia ora rivolta alle cose di lassù, alle cose di Dio: giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.