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"I discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero, ‘Sai che I farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?’, e Gesù disse, ‘Lasciateli’” (Vangelo secondo Matteo 15:12-14).

Quando Gesù corresse i farisei perché insegnavano a disonorare i genitori, si offesero. I farisei si offendono facilmente per qualsiasi parola di rimprovero o correzione che il Signore può dare attraverso un fratello maggiore. Una delle lezioni di scuola materna nella vita cristiana è la vittoria sull’ “offendersi”. Non c'è speranza di essere liberati dal fariseismo se non si cerca di essere totalmente liberi dall'offendersi quando si viene corretti.

Conosco persone che facevano parte della nostra chiesa che rimasero talmente offese da alcune correzioni ricevute, da lasciare definitivamente la chiesa. Oggi stanno vagando nel deserto e c’è la possibilità che si perdano in eterno. Posso assicurarvi che, come i Farisei, anche voi potreste essere sulla via dell’inferno, se vi siete sentiti offesi da qualche correzione ricevuta.

Gesù disse ai Suoi discepoli “lasciateli”. Non dobbiamo correre dietro a Farisei offesi cercando di riportarli nella chiesa. Dobbiamo obbedire al Signore e lasciarli. Se si ravvedono, allora possono tornare indietro al Signore e alla chiesa. Non altrimenti.

Nella Seconda Lettera a Timoteo 3:1-4 vediamo quattro descrizioni di persone che amano: amanti di sé stessi, amanti del denaro, amanti del piacere e coloro che amano Dio. In mezzo a questi quattro tipi di amanti, solo uno è giusto. Un vero Cristiano deve amare Dio, ma se non ama Dio, ama sé stesso – i propri diritti, la propria reputazione il proprio onore ecc.

Una delle prove di questo è che ci sentiamo facilmente offesi. Solo chi ama sé stesso si offende. Una persona che non ama sé stessa ma ama Dio, non può sentirsi mai offeso da qualsiasi cosa possa venir detta o non detta, fatta o non fatta da un’altra persona.

Ci sentiamo offesi perché ci sentiamo feriti. Il nostro ego viene ferito dal modo in cui qualcuno ci ha trattato, o da quello che abbiamo sentito dire su di noi alle nostre spalle. Amiamo così tanto noi stessi!

E di chi stiamo parlando adesso? Atei? No! Stiamo parlando di così detti „credenti” – che non hanno mai capito cosa vuol dire prendere la propria croce e mettere a morte il proprio Io. Perché negli ultimi giorni ci sarà ben poca predicazione sulla croce e sulla morte del proprio egocentrismo. È praticamente quasi sconosciuto nella maggior parte delle chiese oggi, e praticamente sconosciuto nella TV Cristiana. Quando non c’è la predicazione della morte del proprio ego, questo fiorirà nelle vite di molti Cristiani. Nemmeno sapranno che è impossibile seguire Gesù se si ama sé stessi. Penseranno che sarà possibile seguire Gesù amando sé stessi. Guardate alle moltitudini ci Cristiani che si sentono offesi e feriti e che nemmeno sentono che si tratta di un peccato terribile.

Potreste dire, „Ok, ma quella persona mi ha fatto quella cosa orribile, ho il diritto di sentirmi ferito!” Esattamente! Perché non sei un credente! Non sei un discepolo di Gesù, questo è il motivo per cui hai il diritto di sentirti ferito. Se sei un discepolo di Gesù, non hai diritto alcuno di sentirti ferito. Gesù non si è mai sentito ferito – quando lo hanno chiamato principe dei demoni, quando gli hanno sputato in faccia, o gli hanno fatto ogni tipo di altra cattiveria.

Cosa significa essere un discepolo di Gesù? Sono pochi i Cristiani che negli ultimi giorni prenderanno la propria croce e lo seguiranno. Sarà quindi molto difficile essere un vero cristiano, perché siamo circondati da persone che dicono di essere Cristiani, che dicono di essere riempiti di Spirito Santo, che dicono di parlare in lingue, ma che si sentono ferite e offese. Oppure che si sentono disturbate perché il loro nome è stato trascinato nella polvere.

Gesù ci ha insegnato a pregare, „Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome.” Questo vuol dire, dimenticatevi del vostro nome! Ma negli ultimi giorni, molti di coloro che si definiscono Cristiani saranno preoccupati per il proprio nome. Ad esempio, sapete quanto è disonorato il nome di Gesù oggi nel mondo? Eppure, questo non disturba la maggior parte delle persone che si definiscono Cristiane. Ma, se il proprio nome è buttato nel fango da qualcuno – anche solo per una volta – questo sì che li disturba. O se il nome della loro piccola e graziosa figlia fosse trascinato nella polvere, questo li disturberebbe enormemente. Ma lasciano che il nome di Gesù sia disonorato in tutto il Paese e non li disturba affatto. Pensate che queste persone siano discepoli di Gesù? No! Tutt'altro! Ma siedono nelle chiese. Dicono di essere nati di nuovo. Dicono di amare il Signore.

Questa è la cosa incredibile che il diavolo ha fatto: ingannare queste persone che amano sé stesse da cima a fondo, da capo a piedi, e continuano a pensare di essere discepoli di Gesù.

Ma posso solo darvi un avvertimento. Nessuno può cambiare dall’amare sé stesso, se in primis non volete esserne liberati!