Scritto da: :   Bobby McDonald Categorie :   Conoscere Dio Discepolo
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(Anziano, NCCF San Jose, USA)

Gesù ha avuto la Sua parte di persone difficili con cui interagire nella Sua vita. Alcuni lo disprezzavano, altri lo perseguitavano, altri lo deridevano e altri ancora lo trascuravano o lo ignoravano. C'erano persone che gli urlavano contro, gli sputavano addosso, litigavano con lui, cercavano di intrappolarlo e cercavano di ucciderlo.

Ognuno di noi avrà persone difficili con cui interagire nel corso della vita. Possono sembrare empie, cattive, crudeli, fastidiose e malvagie. Ecco alcuni principi che la Bibbia dice sulle persone difficili e che mi hanno aiutato:

Vangelo secondo Giovanni 8:7 "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra”

La cosa più importante che ho imparato sulle persone difficili, è che io sono uno di loro!

Altre persone possono essere malvagie, difficili ed egoiste nei miei confronti... ma io ho esattamente la loro stessa carne e sono altrettanto colpevole. Ho sperimentato che più chiaramente vedo quanto io sia stato difficile, egoista e peccatore nei confronti del mio perfetto Padre Celeste, più è facile avere misericordia e pazienza verso le altre persone che peccano contro di me. Un fariseo è uno che guarda gli altri dall'alto in basso con un senso di frustrazione, ma un cristiano è uno che è soprattutto frustrato e stufo di sé stesso e del proprio peccato (Vangelo secondo Luca 18:9-13). Il regno di Dio non appartiene a persone che sono stufe di colleghi difficili, di un governo malvagio, di una famiglia egoista, di chiese sbagliate o di cristiani tiepidi. Appartiene alle persone che sono stufe di sé stessi! Questi sono i “poveri” in spirito che vengono al Signore come poveri mendicanti e dicono: “Signore, sono io che ho bisogno di aiuto, sono solo un povero mendicante peccatore, perdonami e aiutami!”.

“Beati i poveri in spirto, perché di loro è il regno dei Cieli.” (Vangelo secondo Matteo 5:3)

Un altro principio importante che vedo insegnato dalla Bibbia è quello di amare le persone difficili, indipendentemente da come mi trattano a loro volta:

Vangelo secondo Matteo 5:44 “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano.”

Lettera ai Romani 2:4 "La bontà di Dio ti spinge al ravvedimento."

Una volta ho sentito una storia: Una mattina presto il vento sfidò il sole in una gara. C'era un uomo che camminava lungo la strada con il cappotto addosso e il vento disse al sole: “Credo di riuscire a far togliere il cappotto a quell'uomo prima di te”. Il sole accettò di giocare. Il vento disse che sarebbe andato per primo. Il vento soffiò e soffiò più forte che poteva, e più forte soffiava, più l'uomo stringeva il cappotto. Allora il sole disse: “Ok, ora fammi provare”. Così il sole si levò nel cielo e brillò appena un po', e in breve tempo l'uomo si tolse delicatamente il cappotto. La morale della storia è che è meglio scaldare una persona con l'amore, piuttosto che cercare di soffiarle addosso e controllarla con la rabbia e la forza.

Nostro Padre in Cielo è come il vento o come il sole? La Bibbia dice che è l’amore di Dio che ci porta ad amarlo (Prima Lettera di Giovanni 4:19), e la sua bontà ci spinge al ravvedimento (Lettera ai Romani 2:4). Credo che vedremo questo principio anche nella nostra vita quando avremo a che fare con gli altri. Amare gli altri in modo diligente e disinteressato è il modo per portare l'unità e l'accordo nelle relazioni, piuttosto che combattere con loro e cercare di costringerli ad essere d'accordo con noi o a trattarci bene.

Molte volte l'amore non cambierà subito (e forse mai) il cuore di un nemico nei nostri confronti, ma va bene così. Se continuiamo ad amare i nostri nemici e le persone non pentite che peccano contro di noi, possiamo avere il privilegio di essere come il nostro Padre in cielo, perché Lui è così: è immensamente paziente e amorevole anche verso le persone malvagie che ancora lo considerano un loro nemico:

Vangelo secondo Matteo 5:44-45 “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano; affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”

Un figlio è qualcuno che è proprio come suo Padre. Gesù ci ha detto di amare i nostri nemici, e in quel modo possiamo essere figli del nostro Padre Celeste.

Proverbi 15:1 "La risposta dolce calma il furore."

La lingua è uno strumento potente. “La lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!” (Lettera di Giacomo 3:5).

Con questo strumento si iniziano e si concludono le guerre. Meglio ancora, le guerre si prevengono! La Bibbia dice che invece di rispondere alla rabbia con la rabbia, all'ira con l'ira, è meglio dare parole gentili e risposte gentili in risposta a una persona iraconda. Questa è la via migliore per la pace. Dio non vuole persone litigiose (che ricambiano parole cattive con parole cattive), ma operatori di pace (Vangelo secondo Matteo 5:9). Possiamo essere un operatore di pace rispondendo all'ira degli altri con parole gentili.

Proverbi 17:13-14 “Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene. Cominciare una contesa è dare la stura all’acqua; perciò ritirati prima che la lite s’inasprisca.”