Scritto da: :   Zac Poonen Categorie :   Responsabile
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C'è una cosa importante che l'apostolo Paolo enfatizza molto verso la fine della sua vita: "Guarda al mio esempio" dice, "Guarda come ho vissuto". Questo è quello che ripetutamente dice a Timoteo. "Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me" (1 lettera a Timoteo 1:12)

Paolo, il più grande peccatore divenne il più grande apostolo. Dio può fare molto attraverso ognuno di voi, se vi pentite dei vostri peccati e confidate in Lui.

Anche se Dio chiama sovranamente le persone al Suo ministero, Egli mette alla prova un uomo prima di affidargli un ministero. Paolo è stato testato per un periodo di 10 anni (a partire da atti degli apostoli 9 quando fu convertito fino ad atti degli apostoli 13 dove è stato inviato nel ministero). Cosa stava succedendo a Paolo in questi 10 anni? Dio stava osservando Paolo per vedere se fosse fedele nella sua vita quotidiana come Cristiano. Dopo che Dio lo ebbe testato per 10 anni e vide la sua fedeltà gli disse: "Ora ti manderò là fuori per servirmi".

Se Dio ti chiama, prima ti metterà alla prova. Io so che Dio mi ha testato per 16 anni (9 di questi lavorando a tempo pieno come Cristiano) prima di mostrarmi il ministero che aveva in serbo per me - costruire chiese secondo gli standard del nuovo testamento. Non pensiate che appena entrati a lavorare nel ministero -avrete un ministero unto. Dio vi testerà per vedere se siete fedeli nelle piccole cose. Se sarete fedeli nelle piccole cose, fedeli nello studio della Sua parola, fedeli con i soldi, fedeli con il tempo, fedeli nella purezza, se siete dritti, onesti, umilmente sottomessi alle autorità che Dio ha posto sopra di voi, poi, dopo 10 anni, forse vi inserirà in un ministero efficace. Se è Dio stesso a darvi un ministero, farete più in un anno che in 30 anni di ministero svolto secondo le vostre idee. Paolo dice "Colui (Cristo) che ha posto al suo servizio me" (1 lettera a Timoteo 1:12). Non è stato nessun uomo a consacrare Paolo. " Che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento" (1 lettera a Timoteo 1:13).

Dio mette a suo servizio peccatori convertiti, che prima della loro conversione erano malvagi. Questo è un incoraggiamento a tutti coloro che hanno vissuto una vita malvagia in passato. In uno degli scritti del secondo secolo, l'autore dice, che Gesù Cristo per mostrare che è venuto non per i giusti ma per portare i peccatori al ravvedimento, scelse alcuni dei peggiori peccatori di quel tempo per diventare suoi apostoli. Paolo fu uno di loro. "Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo" (1 lettera a Timoteo 1:15).

Per questo Dio non necessariamente sceglie coloro che sono stati cresciuti in case timorate di Dio e che hanno vissuto sempre una vita pulita. Certo molti tra questi li userà. Ma sceglie anche coloro che hanno vissuto nelle profondità dei peccati. Sceglie adulteri, ladri, ubriaconi e dipendenti da droghe e li rende apostoli, per testimoniare che anche una vita da non convertito non rappresenta un ostacolo e non squalifica nessuno a diventare un apostolo. Paolo, il primo tra i peccatori divenne il più grande apostolo. Dio può fare tanto attraverso ognuno di voi, se vi pentite dei vostri peccati e confidate in Lui.