La Verità in Cui Crediamo

Scritto da: :   Zac Poonen Categorie :   Discepolo Sono alla Ricerca
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Nelle Scritture ci viene comandato di prestare attenzione a noi stessi e al nostro insegnamento perché solo così possiamo essere sicuri della nostra salvezza e di quelli ai quali predichiamo (1 Timoteo 4:16).

La nostra vita e la nostra dottrina sono come due gambe che danno stabilità alla nostra vita Cristiana. Entrambe le gambe dovrebbero essere della stessa lunghezza come lo sono normalmente negli esseri umani. Genericamente nel Cristianesimo troviamo che la maggior parte dei credenti enfatizza eccessivamente una o l'altra delle due 'gambe'.

In riferimento alla dottrina, ci viene comandato di "gestire accuratamente la Parola" (2 Timoteo 2:15). Molti studiano senza cura le Scritture, perciò sono sbilanciati nella comprensione della dottrina.

La verità di Dio è come il corpo umano. È perfetto solo se ogni parte è della sua dimensione corretta. Non tutte le verità nelle Scritture sono ugualmente importanti. Per dare giusto un esempio: Parlare in lingue non è così importante come amare gli altri credenti. Se una delle dottrine viene enfatizzata più di un'altra, allora la verità che proclamiamo sarà brutta tanto quanto un corpo con un occhio o un orecchio più grande dell'altro!! Oltretutto l'eccessiva enfasi ci porterà a diventare degli eretici in quello che crediamo. È quindi molto importante che si tratti accuratamente la verità di Dio.

Sarebbe stato facile se avessimo potuto semplicemente dire che crediamo nella verità come la si trova nella Parola di Dio (nei 66 libri di cui è composta la Bibbia). Questo è vero. Ma siccome la verità della Parola di Dio è stata manipolata e corrotta dall'astuzia di Satana e degli uomini, è diventato necessario amplificare e spiegare cosa esattamente insegna la Bibbia.

A differenza di materie come la matematica o le scienze, che vanno affrontate con uno studio prettamente intellettuale, la Parola di Dio non può essere compresa se non attraverso la rivelazione dello Spirito Santo. Questa rivelazione, come disse Gesù, viene data solo ai bambini (agli umili) e non agli intellettuali orgogliosi (Matteo 11:25). Questo è il motivo per il quale gli studenti delle scuole Bibliche ai tempi di Gesù non potevano capire il Suo insegnamento. La maggior parte degli studenti delle scuole Bibliche di oggi, sono nella stessa barca - e per la stessa ragione!

Allo stesso tempo dobbiamo usare anche la nostra ragione, perché ci viene comandato di essere "maturi nel ragionare" (1 Corinzi 14:20).

Perciò è solo una mente completamente sottomessa allo Spirito Santo quella che può comprendere la Parola di Dio in modo corretto.

Dio vuole che tutti i Suoi figli siano completamente liberi sotto ogni aspetto. Ma molti credenti sono tenuti schiavi da molte abitudini peccaminose e tradizioni umane. Una delle ragioni per questo, è che leggono la Parola di Dio con noncuranza.

Più siamo diligenti nel capire la Parola di Dio, più la verità ci renderà liberi in ogni area della nostra vita (Vedi Giovanni 8:32 ).

La maggior parte dei credenti è molto attenta quando si tratta di investire i loro soldi. Ma agiscono con noncuranza quando si tratta di studiare le Scritture. Questo mostra che danno più valore ai loro soldi che a Dio. Questi credenti ovviamente andranno fuori strada nella comprensione della Parola di Dio.

Ci viene detto chiaramente che tutte le Scritture ci sono state date per renderci 'perfetti' (2 Timoteo 3: 16,17 nella versione King James). Possiamo quindi dire che coloro che non sono interessati alla perfezione Cristiana non saranno in grado di capire correttamente la Parola di Dio. (Vedi anche Giovanni 7:17).

Il timore del Signore è l'inizio della saggezza; e Dio rivela i Suoi segreti solo a coloro che lo temono (Salmo 25:14).

La Verità riguardo Dio

La Bibbia ci insegna che Dio è Uno ed anche che ci sono tre Persone in questo Dio Unico.

Visto che i numeri appartengono al mondo materiale, e visto che Dio è Spirito, la nostra mente limitata non può comprendere pienamente questa verità, così come una piccola tazza non può contenere un oceano.

Un cane non può comprendere le moltiplicazioni - non comprende come tre uno moltiplicati danno come risultato sempre uno: 1x1x1=1. Allo stesso modo non possiamo comprendere come Dio possa essere Tre Persone ed allo stesso tempo Uno. Un cane può capire solamente un altro cane. Non può capire pienamente un uomo. Allo stesso modo un dio che possa essere spiegato e compreso dalla nostra ragione umana, altro non sarebbe che un umano come noi. Il semplice fatto che il Dio della Bibbia trascende la nostra ragione è la prova più evidente che si tratta effettivamente della verità.

La verità della Trinità è chiara fin dal primo verso della Bibbia, dove la parola per 'Dio' è plurale nell'Ebraico - 'Elohim'. Lo vediamo anche dalle parole 'Facciamo' e 'Nostra' in Genesi 1:26. È reso ancora più chiaro durante il battesimo di Gesù, dove erano tutti presenti, il Padre (voce dal cielo), il Figlio (Gesù Cristo) e lo Spirito Santo (in forma di una colomba) (Matteo 3:16, 17).

Coloro che dicono che Gesù stesso è il Padre, Figlio e Spirito Santo non possono spiegare come abbia potuto fare la volontà di Suo Padre sulla terra, negando la Propria volontà (Giovanni 6:38). Coloro che credono che Dio sia solo Una Persona, negando la Trinità, e battezzando nel Nome di "Gesù solamente", stanno così negando che Gesù venne come Uomo.

La Bibbia dice che chi ha la giusta dottrina, ha entrambi il Padre ed il Figlio, e coloro che negano il Padre o il Figlio hanno lo spirito dell'Anticristo (2 Giovanni 9; 1 Giovanni 2:22).

Nel battesimo Cristiano, Gesù ci ha comandato specificamente di battezzare nel triplice nome e quindi nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Matteo 28:19), il Figlio identificato come il Signore Gesù Cristo (Atti 2:38).

La Verità riguardo Cristo

Le Scritture insegnano che Gesù Cristo esisteva come Dio ed era uguale a Dio da tutta l'eternità (Giovanni 1:1) e che quando venne sulla terra come Uomo, volontariamente decise di NON esercitare alcuni dei Suoi poteri che come Dio aveva. Questo è quello che sta a significare l'espressione "spogliò Sé Stesso" (Filippesi 2:6, 7).

Considerate alcuni esempi che sono le prove di questo: Dio non può essere tentato dal male (Giacomo 1:13). Ma Gesù permise di essere tentato (Matteo 4: 1-10). Dio sa ogni cosa. Ma Gesù, una volta sulla terra, disse che Lui stesso non sapeva la data della Sua seconda venuta (Matteo 24:36). Si dovette anche avvicinare ad un fico per vedere se portava frutti (Matteo 21:19). Se avesse usato il suo potere da Dio avrebbe saputo da lontano se su quel fico ci sarebbero stati frutti o meno! La saggezza di Dio è immutabile ed eterna. Ma è scritto due volte che il nostro Signore Gesù "cresceva in sapienza" (Luca 2:40, 52).

Tutti questi versi indicano che quando Gesù scese sulla terra "spogliò Sé Stesso" di molti poteri di Dio.

Ma anche se Gesù spogliò Sé Stesso di questi poteri quando scese sulla terra, nella Sua Persona era sempre Dio. Ovviamente è impossibile per Dio cessare di essere Dio, anche se volesse. Un re può andare e vivere in una baraccopoli, rinunciando ai suoi diritti come re. Ma continua ad essere il re. Così è stato con Gesù.

La prova schiacciante della Divinità di Gesù quando era sulla terra, la si trova registrata in 7 passaggi, quando Gesù accettò di essere adorato da altre persone (Matteo 8:2; 9:18; 14:33; 15:25; 20:20; Marco 5:6; Giovanni 9:38). Angeli e uomini timorati di Dio non accettano di venire adorati. (Atti 10:25, 26; Apocalisse 22:8, 9). Ma Gesù lo accettò - perché era il Figlio di Dio. Il Padre rivelò a Pietro che Gesù era il Figlio di Dio anche mentre era sulla terra (Matteo 16:16, 17).

In riferimento all'umanità di Cristo, Ebrei 2:17 è molto chiaro quando afferma che Gesù "fu fatto simile ai suoi fratelli in ogni cosa". NON era fatto come i figli di Adamo, perché in quel caso avrebbe avuto un 'vecchio uomo' come tutto il resto dell'umanità. (Il termine 'Vecchio uomo' è quello che usa la Scrittura, ma sfortunatamente molte persone usano come suo sinonimo l'espressione 'natura peccaminosa', che non è utilizzata nelle Scritture).

Gesù NON aveva una natura peccaminosa, perché non aveva un padre umano. Gesù nacque dallo Spirito Santo, ed era Santo dalla sua concezione (Luca 1:35).

I fratelli spirituali di Gesù sono coloro che fanno la volontà di Dio (Matteo 12:49, 50) - che sono nati dallo Spirito ( Giovanni 3:5) e che si sono spogliati del vecchio uomo e rivestiti del nuovo (Efesini 4:22, 24). Ma noi, i fratelli di Gesù, abbiamo una nostra volontà e Gesù fu fatto simile a noi "in ogni cosa". Aveva anche Lui una Sua volontà che rinnegò ( Giovanni 6.38).

Quando siamo nati, come figli di Adamo, siamo nati tutti con il vecchio uomo. Il vecchio uomo può essere paragonato ad un servo infedele che apre la porta del nostro cuore ai desideri della nostra carne (che possono essere paragonati ad una banda di ladri) che cercano di entrare. Quando nasciamo di nuovo, questo vecchio uomo viene ucciso da Dio (Romani 6:6). Ma ancora abbiamo la carne attraverso la quale veniamo tentati (Giacomo 1:14, 15). Il vecchio uomo è stato ora rimpiazzato da un nuovo uomo che resiste ai desideri della carne e cerca di tenere chiusa la porta del cuore per non fare entrare la 'banda di ladri'.

Gesù è stato tentato in ogni cosa come noi, ed ha vinto ( Ebrei 4:15). Anche se non è venuto nella "carne di peccato" ma solamente "in carne simile alla carne di peccato" (Romani 8:3 ). Noi abbiamo vissuto per molti anni nel peccato. Queste abitudini peccaminose acquisite in molti anni ci portano a peccare inconsciamente anche dopo essere nati di nuovo.

Ad esempio, coloro che hanno sempre usato molte parolacce in passato, magari scoprono che queste parole escono dalla loro bocca senza aver scelto coscientemente di dirle, magari quando sono sotto pressione; mentre altri anche da non convertiti, non erano abituati ad utilizzare parolacce, perciò non le dicono nemmeno inconsciamente. Allo stesso modo, coloro che hanno visto molto materiale pornografico si troveranno ad avere problemi maggiori con i pensieri e sogni peccaminosi rispetto ad altri che non sono arrivati a quel punto.

Gesù non ha mai peccato e nella Sua vita non si trova nemmeno il peccato inconscio. Se avesse peccato anche solo una volta inconsciamente, avrebbe dovuto offrire un sacrificio per quel peccato (come leggiamo in Levitico 4:27, 28). E così non sarebbe potuto essere il sacrificio perfetto per i nostri peccati - Gesù non ha mai peccato - consciamente o inconsciamente.

La dottrina sulla Persona di Gesù è stato punto di molte controversie attraverso tutta la storia della chiesa, e molte eresie sono state proclamate a questo riguardo. Alcuni hanno esagerato nell'enfatizzare la Sua Divinità fino al punto di non riuscire a vederlo come un Uomo, che è stato tentato esattamente come noi. Dall'altra parte, altri hanno esagerato nell'enfatizzare la sua umanità, fino al punto di aver cancellato la sua Divinità.

La nostra unica protezione per evitare entrambe queste eresie è quella di ricevere la completa rivelazione di Dio nelle Scritture e fermarci dove la Scrittura si ferma, per evitare di andare "oltre" (2 Giovanni 7,9 ).

La venuta sulla terra di Gesù come Uomo è un mistero. È stupido da parte nostra cercare di analizzare questa verità, andando oltre a quello che è scritto nella Bibbia. Fare questo, sarebbe stupido ed irriverente quanto l'azione fatta dagli Israeliti, che sbirciarono all'interno dell'arca di Dio (simbolo di Cristo) - un'azione per la quale Dio uccise coloro che lo fecero (1 Samuele 6:19).

Gesù disse che era venuto sulla terra non per fare la Sua volontà ma la volontà di Suo padre (Giovanni 6:38). Questo mostra che Gesù aveva una volontà umana che era opposta a quella di Suo Padre, ( Matteo 26:39). Altrimenti non avrebbe dovuto negare la Sua volontà.

Anche Gesù fu tentato esattamente come noi in ogni punto ( Ebrei 4:15). Ma visto che non ha mai concesso a queste tentazioni di entrare nella Sua testa, non ha mai peccato (Giacomo 1:15). Qualsiasi tentazione possiamo affrontare, è stata affrontata e vinta dal nostro Signore Gesù durante la Sua vita terrena.

Tutti noi sappiamo bene quanto è difficile vivere senza peccare anche solo per un giorno! Quindi possiamo dire che il miracolo più grande che Gesù fece, fu quello di vivere senza peccare per 33 anni - anche se tentato quotidianamente esattamente come noi in ogni cosa. Ha resistito al peccato fino alla morte ed ha ricevuto grazia da Suo padre - dalla Sua nascita ( Luca 2:40) fino alla Sua morte (Ebrei 2:9), perché ricercava la grazia con alte grida e con lacrime (Ebrei 5:7 e 12:3, 4).

Come nostro Precursore, Gesù adesso ci chiama a seguire il Suo esempio e prendere la croce - mettendo a morte la nostra volontà ogni giorno ( Luca 9:23).

Pecchiamo perché non resistiamo abbastanza seriamente al peccato, e perché non chiediamo al Padre di darci la grazia per vincere. Oggi, non ci viene chiesto di seguire Gesù negli aspetti esteriori della Sua vita - essere un falegname o celibe - nemmeno siamo chiamati a seguirlo nel Suo ministero - camminando sull'acqua o resuscitando i morti - ma piuttosto ad essere fedeli come lo è stato Lui nel vincere contro il peccato.

Lo Spirito Santo ci ispira a fare due confessioni riguardanti Gesù Cristo - una, che è il Signore, e l'altra, che è venuto nella carne ( 1 Corinzi 12:3 ; 1 Giovanni 4:2,3 ). Entrambe queste confessioni sono ugualmente importanti, ma l'ultima è ancora più importante perché ci viene detto che il segno identificativo dello spirito dell'Anticristo è che non confessa che Gesù è venuto nella carne ( 2 Giovanni 7 ). Oggi, l'Uomo Gesù Cristo (1 Timoteo 2:5) è il "primogenito tra molti fratelli" (il nostro Fratello Maggiore), e Suo Padre è anche nostro Padre (Romani 8:29; Giovanni 20:17; Efesini 1:3; Ebrei 2:11). Gesù non ha smesso di essere Dio quando è sceso sulla terra (Giovanni 10:33). E non ha smesso di essere Uomo quando è tornato in cielo (1 Timoteo 2:5).

La Verità riguardo la Salvezza

La Parola di Dio parla della "salvezza" in tre tempi verbali - passato (Efesini 2:8), presente (Filippesi 2:12) e futuro ( Romani 13:11) - o in altre parole, parla di giustificazione, santificazione e glorificazione.

La Salvezza ha delle fondamenta ed una sovrastruttura. Le fondamenta sono il perdono dei peccati e la giustificazione.

La giustificazione è più del perdono dei peccati. Significa anche che siamo stati dichiarati giusti agli occhi di Dio, sulla base della morte, risurrezione ed ascensione di Cristo. Non è in virtù delle nostre opere ( Efesini 2:8,9), perché anche le nostre azioni giuste sono come abiti sporchi agli occhi di Dio (Isaia 64:6). Siamo vestiti con la giustizia di Cristo (Galati 3:27). Il ravvedimento e la fede sono le condizioni per essere perdonati e giustificati (Atti 20:21).

Il vero ravvedimento deve produrre in noi il frutto della restituzione - restituire soldi, cose e tasse dovute, che sono ingiustamente in nostro possesso (che appartengono ad altri), e per quanto possibile scusarsi con le persone alle quali abbiamo fatto qualche torto (Luca 19:8,9). Quando Dio ci perdona, allo stesso modo in cui Lui ci ha perdonato, chiede a noi di perdonare gli altri. Se non lo facciamo, Dio ritira il Suo perdono (Matteo 18:23-35).

Il ravvedimento e la fede devono essere seguiti dal battesimo per immersione in acqua, dove pubblicamente testimoniamo a Dio, agli uomini e ai demoni che il nostro vecchio uomo è davvero sepolto ( Romani 6:4,6).

Possiamo ricevere il battesimo nello Spirito Santo, attraverso il quale veniamo dotati della Potenza per essere testimoni per Cristo con la nostra vita e le nostre labbra (Atti 1:8). Il battesimo (pienezza) dello Spirito Santo è una promessa che dobbiamo ricercare (Luca 11:13) e che viene ricevuta attraverso la fede, da tutti i figli di Dio ( Matteo 3:11).

È il privilegio di ogni discepolo avere la testimonianza dello Spirito nel suo cuore, di essere davvero un figlio di Dio (Romani 8.16) e anche di sapere con certezza di esser stato riempito con lo Spirito Santo ( Efesini 5:18).

La santificazione è la sovrastruttura dell'edificio, (significa 'essere separati' dal peccato e dal mondo) è un processo che inizia con la nuova nascita ( 1 Corinzi 1:2 ) e che dovrebbe continuare attraverso tutta la nostra vita terrena ( 1 Tessalonicesi 5:23,24 ). Questo è un lavoro che Dio inizia in noi attraverso lo Spirito Santo, scrivendo le Sue leggi nei nostri cuori e nelle nostre menti ( Ebrei 8:10 ); Ma noi dobbiamo fare la nostra parte, dobbiamo adoperarci al compimento della nostra salvezza con timore e tremore ( Filippesi 2:12,13 ). Siamo noi

che dobbiamo mettere a morte le opere del corpo attraverso la Potenza che lo Spirito ci offre ( Romani 8:13 ). Siamo noi

che dobbiamo purificarci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio ( 2 Corinzi 7:1 ). Quando un discepolo è radicale e collabora con tutto il cuore con il lavoro dello Spirito Santo, il lavoro di santificazione progredirà rapidamente nella sua vita. Il lavoro sarà ovviamente rallentato o stagnante nella vita di quella persona la cui risposta alla guida dello Spirito è lenta.

È nei momenti della tentazione che la nostra devozione nel desiderare la santificazione viene realmente testata.

Essere santificati vuol dire avere la giustizia della legge compiuta nel nostro cuore - e non solo esternamente come era sotto l'antico patto (Romani 8:4). Questo è quello che enfatizzava Gesù in Matteo 5:17-48.

Gesù ha riassunto i requisiti della legge in due comandamenti e cioè amare Dio con tutto il cuore ed amare il prossimo come sé stessi ( Matteo 22:36-40).

È questa legge dell'amore che Dio sta cercando di scrivere nei nostri cuori, perché è questa la Sua natura (2 Pietro 1:4). L'espressione esteriore di questo sarà una vita in vittoria su tutto il peccato coscio ed una vita di obbedienza a tutti i comandamenti di Gesù ( Giovanni 14:15).

È impossibile entrare in questa vita senza prima adempiere le condizioni del discepolato che Gesù ha posto (Luca 14:26-33). Queste condizioni sono essenzialmente quelle di dare al Signore il primo posto, primo al di sopra di ogni parente, al di sopra di noi stessi e di essere distaccati da tutte le ricchezze e possedimenti terreni.

Questa è la porta stretta dalla quale dobbiamo prima passare. Poi si trova la stretta via della santificazione. Coloro che non ricercano la santificazione non vedranno mai il Signore (Ebrei 12:14).

Mentre è possibile essere perfetti nella nostra coscienza qui ed ora ( Ebrei 7:19; 9:9, 14), è impossibile essere perfettamente senza peccato fino a quando non avremo un corpo glorificato il giorno del ritorno di Gesù Cristo (1 Giovanni 3:2). Possiamo essere COME Lui solo in quel momento. Ma ora dobbiamo CAMMINARE come Gesù ha camminato ( 1 Giovanni 2:6).

Fino a quando avremo questo corpo corruttibile, del peccato inconscio si troverà sempre dentro di noi, non importa quanto possiamo essere santificati (1 Giovanni 1:8). Oggi possiamo essere perfetti nella nostra coscienza (Atti 24:16) ed essere liberi dal peccato conscio (1 Giovanni 2:1), anche ora, se siamo devoti con tutto il cuore ( 1 Corinzi 4:4).

Aspettiamo dunque la seconda venuta di Cristo e la nostra glorificazione - la parte finale della nostra salvezza, quando diventeremo perfettamente senza peccato (Romani 8:23; Filippesi 3:21).

La Verità riguardo la Chiesa

La chiesa è il corpo di Cristo. Ha un solo capo - Cristo; ed ha un solo quartiere generale - il terzo cielo. Nel corpo di Cristo ogni membro ha una funzione (Efesini 4:16). Mentre alcuni membri possono avere un ministero più importante o visibile di altri, ogni membro ha qualcosa di prezioso con il quale porta il suo contributo.

Cristo ha dato alla Sua chiesa apostoli, profeti, evangelisti, pastori ed insegnanti per costruire il Suo corpo (Efesini 4:11). Questi sono ministeri e non titoli. Gli Apostoli sono coloro chiamati e mandati da Dio per piantare chiese. Hanno il primo posto nella chiesa ( 1 Corinzi 12:28) e nel loro campo di attività, sono anziani per gli anziani della altre chiese (2 Corinzi 10:13). I Profeti sono coloro che svelano e rendono noti i bisogni nascosti del popolo di Dio. Gli Evangelisti sono coloro ai quali è stato dato il dono di portare i non Cristiani a Cristo. Devono poi portare i convertiti nella chiesa locale, che è il corpo di Cristo. (Questo è il punto dove molto evangelismo di oggi fallisce). I Pastori sono coloro che si occupano e guidano i giovani agnelli e le pecore. I maestri (dottori) sono coloro che sanno spiegare le Scritture e le sue dottrine. Questi cinque doni sono per la chiesa in tutto il mondo; ed in mezzo a questi, i pastori ed i profeti sono la forza di ogni chiesa locale. Gli altri tre doni possono essere itineranti (cioè provenire da altre località).

La responsabilità della chiesa locale dovrebbe essere data in mano agli anziani. Il Nuovo Testamento lo insegna chiaramente (Tito 1:5; Atti 14:23). La parola 'Anziani' al plurale, indica che in ogni chiesa ce ne debbano essere almeno due. Una pluralità di anziani è necessaria per avere un bilanciamento nella guida della chiesa locale ed anche per legare le attività di Satana attraverso la presenza del Signore (come leggiamo in Matteo 18:18-20). La guida della chiesa locale lasciata ad un solo uomo è contrario all'insegnamento del Nuovo Testamento. Uno degli anziani può magari essere 'l'angelo della chiesa' ( Apocalisse 2:1), se è stata a lui donata la Parola. Tutti i credenti di una chiesa locale devono essere sottoposti all'autorità degli anziani di quella chiesa, per tutte le questioni relative alla chiesa locale (Ebrei 13:17; 1 Tessalonicesi 5:12, 13).

Gesù ha proibito ai Suoi discepoli di avere dei titoli ( Matteo 23:7-12). È quindi contro la parola di Dio essere chiamati Rabbí, Padre, Pastore, Reverendo o Capo. Il titolo 'Reverendo' è usato solo riferito a Dio nella Bibbia (Salmi 111:9 nella versione King James - "tremendo" in italiano). Tutte le persone di una chiesa, indipendentemente dal ruolo svolto, devono essere chiamate solamente fratello o servo.

"La chiesa può tenere incontri di insegnamento (Atti 20:9,11), di preghiera (Atti 12:5,12), di evangelizzazione (Atti 2:14-40) e per il reciproco incoraggiamento ( Ebrei 3:13 - dove i credenti che hanno ricevuto il dono della Parola possono incoraggiarsi a vicenda - 1 Corinzi 14:26-40). Il dono della profezia deve essere desiderato da tutte le persone che vogliono esercitarlo durante gli incontri (1 Corinzi 14: 1,39). Il dono del parlare in altre lingue serve principalmente all'edificazione personale ( 1 Corinzi 14: 4,18,19). Se viene esercitato durante gli incontri di una chiesa, deve essere sempre seguito da un'interpretazione ( 1 Corinzi 14:27). L'interpretazione del parlare in lingua potrebbe essere una rivelazione, una parola di conoscenza, una profezia, un insegnamento o una preghiera a Dio (1 Corinzi 14:2-6). Tutti i doni citati in 1 Corinzi 12:8-10 e in Romani 12:6-8 sono necessari per la costruzione del corpo di Cristo. Una chiesa che disprezza o ignora i doni dello Spirito Santo non li avrà mai - e sarà senza potenza.

Alle donne, durante gli incontri, è permesso pregare e profetizzare con il capo coperto. Ma non possono esercitare autorità sugli uomini o di insegnare agli uomini (1 Corinzi 11:5; 1 Timoteo 2:12). Il capo coperto della donna (insegnato in 1 Corinzi 11:1-16) simboleggia:

(a) Che la gloria dell'uomo deve essere coperta in chiesa ("la donna è la gloria dell'uomo" - verso 7).

(b) Che la gloria della donna deve anche essere coperta in chiesa (i capelli sono la gloria della donna - verso 15). (Le donne sanno che la loro gloria (bellezza) sta nei loro capelli, e questo è il motivo per cui molte donne che coprono le loro teste le coprono solo parzialmente!).

(c) Che la donna è sottomessa all'autorità dell'uomo (verso 10) - che sia il marito, il padre o un anziano.

Le donne devono dimostrare la purezza di Cristo nel modo in cui si vestono - devono vestire con modestia ed in modo decoroso (1 Timoteo 2:9).

La chiesa ha anche la responsabilità di predicare la buona notizia attraverso tutti i modi possibili, a tutti quelli che possono raggiungere, con lo scopo di fare discepoli di Cristo in tutte le nazioni ( Marco 16:15 con Matteo 28:19). L'evangelizzazione senza il fare discepoli non fa parte della volontà di Dio, ed è un ostacolo alla testimonianza di Cristo sulla terra.

Ogni chiesa locale deve anche proclamare la morte del Signore attraverso l'atto dello 'spezzare il pane' (1 Corinzi 11:22-34). La frequenza di questo atto è una cosa sulla quale la Parola di Dio lascia ad ogni chiesa la libertà di decisione. Ma non deve essere mai permesso che diventi solamente un rituale senza significato.

Per quanto riguarda le offerte, la Parola di Dio dice chiaramente che è sbagliato ricevere soldi da non credenti per il lavoro di Dio ( 3 Giovanni 7). Le offerte non devono mai essere raccolte durante gli incontri dove sono presenti anche non credenti. Tutte le offerte dei credenti devono essere fatte volontariamente, in segreto e con gioia ( Matteo 6:3; 2 Corinzi 9:7). Il modo migliore è quindi quello di posizionare un contenitore per le offerte nel luogo dove si svolgono gli incontri, permettendo a chi vuole donare, di farlo senza essere visto. È sbagliato inviare il resoconto del lavoro ad altri, con l'intento di riceverne dei soldi (anche se questi resoconti vengono chiamati 'lettere di preghiera'), perché Gesù e gli apostoli non lo hanno mai fatto.

Una chiesa locale può essere incrollabile solo se guida i discepoli all'obbedienza della fede - all'obbedienza di tutti i comandamenti di Gesù, in particolare quelli citati in Matteo dal Capitolo 5 al Capitolo 7. È necessario obbedire anche ai comandamenti minori del Nuovo Testamento, che devono essere proclamati con zelo. Questo è quello che rende una persona grande agli occhi di Dio (Matteo 5:19 ).

Ci sono molte questioni di cui il Nuovo Testamento non parla. In questi casi non dobbiamo essere intransigenti, ma dobbiamo lasciare la libertà ad altri discepoli di mantenere le loro convinzioni, restando noi fermi nelle nostre (Romani 14:5).

È facile amare quelli che la pensano come noi in ogni aspetto. Ma il nostro amore è testato nella nostra attitudine verso coloro che non sono d'accordo con noi. Dio non vuole che tutti i Suoi figli abbiano la stessa opinione su ogni punto secondario. Non ha nemmeno inteso che ogni chiesa locale abbia la stessa forma esteriore per aspetti non riguardanti le Scritture. La gloria di Dio deve essere vista nell'unione in mezzo alle diversità. L'uniformità è fatta dall'uomo e porta alla morte spirituale. Dio non desidera l'uniformità ma l'unità.

Infine dobbiamo ricordare che la caratteristica più chiara dei discepoli di Gesù è il loro amore gli uni per gli altri (Giovanni 13:35). Perciò la chiesa deve cercare di essere uno come il Padre ed il Figlio sono uno (Giovanni 17:21).

Tutto questo, in poche parole, è la verità nella quale dobbiamo essere saldamente fondati.

Sappiamo che questa è la verità, perché ha liberato tutti coloro che l'hanno accettata con tutto il cuore (Giovanni 8:32).